E' il caso di molti piatti a base di frattaglie: piatti poveri e sostanzionsi, frutto di una società che non sprecava nulla, ma che anzi, da qualsiasi ingrediente sapeva trarre il meglio.
Nella mia famiglia, per mia fortuna, questi piatti non sono mai stati dimenticati e vorrei condividerli con voi un po' alla volta.
Iniziamo con una delle tante:
la trippa.
Non è una ricetta tra le più veloci da eseguire, ma con la trippa e i legumi precotti in un'ora si porta a tavola!
Ingredienti:
_Trippa 700 g (precotta)
_1 spicchio d'aglio
_1 cipolla dorata
_3/4 carote (ne bastano 3 se sono grandi)
_Polpa di pomodoro 250 g
_Piselli 250 g (precotti)
_Fagioli borlotti 250 g (precotti)
_Peperoncino a piacere
Procedimento:
Per prima cosa lavate per bene la trippa sotto l'acqua corrente.
Poi tagliate le carote e la cipolla a dadini e metteteli a soffriggere in olio d'oliva con il peperoncino e lo spicchio d'aglio.
Nel frattempo tagliate la trippa a listarelle.
Quando il soffritto sarà pronto (le cipolle ben dorate e le carote rosolate) togliete l'aglio e aggiungete la trippa e lasciate cuocere per qualche minuto.
A questo punto aggiungete anche la polpa di pomodoro, girate bene e lasciate cuocere con il coperchio.
Di tanto in tanto controllate che non sia necessario aggiungere liquidi; visto che il piatto è già molto gustoso io uso della semplice acqua calda, ma se preferite va benissimo anche del brodo vegetale.
Lasciate cuocere per 40 minuti dopodichè salate e assaggiate. La trippa deve risultare morbida e facile da infilzare con la forchetta.
Infine aggiungete i legumi e lasciate cuocere il tutto per altri 15 minuti.
Il risultato è una bontà, soprattutto adesso, con l'autunno che inizia a farsi sentire.
Se volete dare ancora un tocco in più: una bella grattata di pecorino romano.
Non vi resta che stappare del buon Pinot Nero, o se preferite..del Chianti!
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